Tra i volontari garibaldini, autori di scritti - per lo più in forma diaristica - sulle imprese risorgimentali (quali Giuseppe Abba, Giulio Adamoli, Anton Giulio Barrili, Achille Bizzini, Giuseppe Bondi, Ismaele Baga, Alberto Mario, Giuseppe Guerzoni), un posto di particolare rilievo spetta al fidentino Luigi Musini.
Il medico borghigiano nei propri diari non scrisse solo delle vicende in cui fu a fianco di Garibaldi a Bezzecca, Villa Glori, Monterotondo e nella campagna dei Vosgi, ma anche del suo impegno politico per il miglioramento delle condizioni materiali del popolo, per la realizzazione di una società più giusta, per il trionfo del socialismo.