Nell'anno santo 1600, Giordano Bruno, filosofo di fama europea, venne arso come eretico in Campo de' Fiori. Per più di un secolo la sua memoria appartenne a pochi, fino all'Ottocento, quando Bruno fu riscoperto dall'Italia risorgimentale e trasformato in un martire dell'oscurantismo religioso, simbolo della libertà di pensiero e della tolleranza.