Scheda informativa della redazione: Il primo fascicolo de "L'Ipotenusa" fu pubblicato il 20 settembre 1959 quale semplice bollettino interno distribuito ai membri effettivi ed onorari della Loggia Hiram, ed in seguito della Loggia Hermes di Torino, per iniziativa del Fr. Augusto Comba con la collaborazione dei FF. Angelo Ruffino e Riccardo Sacco, che ne costituirono la Commissione di Redazione Responsabile.
Il titolo di "Ipotenusa" fu ispirato al gioiello rivestito dall'ex Maestro Venerabile della Loggia Hiram, Augusto Comba, incaricato di preparare ed organizzare quest'impegnativo lavoro.
Le finalità che "L'Ipotenusa" si prefiggeva erano sostanzialmente quelle di riaffermare e chiarire il carattere iniziatico della Massoneria, con un'indagine sui suoi fondamenti storico-culturali e sulle sorgenti come "istituzione" iniziatica.
Diedero la loro collaborazione molti illustri personaggi quali Giorgio Tron, che fu Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia dal 1960 al 1961; Pericle Maruzzi, considerato il più grande storico che la Massoneria italiana abbia annoverato; Galliano Tavolacci, dal 1953 al 1959 Sovrano Gran Commendatore del R:. S:. A:. A:.; Francesco Siniscalchi, Corrado Pagliani, Cino Poli, Lucio Lupi, Carlo Curti, Ugo Poli, Francesco Brunelli, Carlo Gentile, Bruno Dragonero ed altri.
Con la serie del secondo anno, di cui divenne Redattore Responsabile Augusto Comba, "L'Ipotenusa" affrontò più ampiamente lo studio della componente iniziatica dell'Istituzione massonica, esaminando ed approfondendo il simbolismo e tutto quanto avesse attinenza col pensiero e con l'azione della Massoneria: l'esoterismo, il suo insegnamento e le sue implicazioni; i principi immutabili e la funzione della Massoneria nel superamento della crisi spirituale dell'Occidente e nella soluzione delle problematiche che affliggono l'Umanità.
Dal n. 1 del 1963, la terza "Ipotenusa", che nelle prime due serie era destinata ad una cerchia di lettori molto ristretta, divenuta Rivista e pubblicata a cura del Centro di Documentazione Ipotenusa, per volontà dell'allora Gran Maestro del GOI, Giordano Gamberini, acquisì diffusione nazionale perché ogni Loggia della Comunione ne ricevette copia.
In seguito si costituì a Torino il 22 novembre 1965 l'Associazione Culturale "MARIH" (Memento Artem Regiam Inesse Homine), alla quale Augusto Comba e Riccardo Sacco donarono parecchie pubblicazioni di loro proprietà, affinché si potesse costituire una biblioteca, secondo i fini cui tendeva l'Associazione.
L'attività dell'Associazione si concretizzò con un Convegno di studio, del quale furono pubblicati gli atti, svoltosi a Torre Pellice nell'aprile 1965, con la partecipazione del Gran Maestro Giordano Gamberini e, tra gli altri, di Pericle Maruzzi, Lucio Lupi, Cino e Ugo Poli, Paolo Busso, Leo De Benedetti, Sergio Faravelli, Luigi Teofilo.
Il 29 gennaio 1969 l'Associazione "MARIH" confluì definitivamente nel "Centro di Documentazione Ipotenusa" che, dal 3 dicembre 1973, fissò la sede in Pinerolo. Nel gennaio e nel dicembre 1998, sono usciti gli ultimi due fascicoli della IV Serie della Rivista, curati - come sempre - da Augusto Comba.
Con la scomparsa di Riccardo Sacco, avvenuta il 23 febbraio del 2001, il testimone è passato al nuovo Consiglio Direttivo che, con la Presidenza onoraria di Augusto Comba, ha proseguito, con rinnovato impegno e con perseveranza, il lavoro del Centro di Documentazione Ipotenusa, e la pubblicazione e diffusione della Rivista periodica.
Abbiamo quindi ripreso l'attività nel 2002 con la pubblicazione del numero del Solstizio d'Inverno della V Serie della Rivista, che si è evoluta nel formato, nei contenuti e nella veste grafica; la inviamo a tutte le Logge del Collegio Circoscrizionale del Piemonte e della Valle d'Aosta, a tutti i Collegi Circoscrizionali dei MM.VV. d'Italia, ai Membri della Giunta del G.O.I. e della Giunta del R.S.A.A., ed infine ad alcune G.G. L.L. estere.
La mattina del 3 agosto 2009 anche Augusto Comba ci ha lasciato e, nel suo ricordo, è per noi doveroso proseguire nel nostro lavoro con forza e vigore.
Con il 2012 la nostra rivista ha compiuto 10 anni della nuova serie ed è ormai diffusa in quasi tutte le regioni d'Italia. Questo traguardo rappresenta per noi motivo d'orgoglio e soddisfazione ed è uno stimolo in più per lavorare sempre meglio.
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