La Massoneria in Terra di Bari dal 1923 al 1931

Stampa
La Massoneria in Terra di Bari dal 1923 al 1931

Michele De Santis analizza un periodo della storia pugliese e della Terra di Bari, fra il 1925 e il 1931, sui rapporti fra fascismo, partiti e società segrete. Rapporti che si basarono sulla repressione dei soggetti politici antifascisti e la messa fuorilegge delle società segrete.

Una battaglia dello Stato fascista contro il parlamentarismo e contro la massoneria nel quadro di un consenso vasto e di massa, negli anni Trenta da parte del popolo italiano, come hanno sottolineato vari studiosi, fra cui Renzo De Felice. Questo studio analizza, sulla base di una vasta documentazione, questa azione politica dal punto di vista del regime fascista e della polizia

In questo libro il lettore si troverà a vivere momenti e circostanze di alcuni uomini che avevano il compito, politico, di sorvegliare, pedinare e minacciare altri uomini che, essendo "uomini liberi e di buoni costumi" non sopportavano la costrizione imposta da un regime

È una pagina di storia massonica, vissuta dai veri protagonisti di quei giorni, tra il 1923 e il 1931, in Terra di Bari.
Non mancano colpi di scena: "soffiate.", "avvertimenti", "minacce" e "irruzioni di squadristi. La venuta a Bari del Generale Luigi Capello per coordinare la Massoneria barese.
Un rapporto segreto e inedito del 1928, su Gaetano Salvemini in partenza per gli Stati Uniti e tanti altri avvenimenti di una vita aspra, vissuta dalla massoneria in Terra di Bari.