Nell'anno santo 1600, Giordano Bruno, filosofo di fama europea, venne arso come eretico in Campo de' Fiori. Per più di un secolo la sua memoria appartenne a pochi, fino all'Ottocento, quando Bruno fu riscoperto dall'Italia risorgimentale e trasformato in un martire dell'oscurantismo religioso, simbolo della libertà di pensiero e della tolleranza.
L'immagine del pensatore di Nola, è un tassello significativo della costruzione dell'identità italiana
Giordano Bruno non fu soltanto una delle menti filosofiche più lucide e ispirate del suo tempo; fu anche un uomo che seppe trarre le più estreme conseguenze dalle sue idee: una «falena dello spirito», che bruciò alla luce dei propri ideali.
Nel 1885 fu formato un comitato per la costruzione di un monumento a Giordano Bruno, cui aderirono le maggiori personalità dell'epoca: Victor Hugo, George Ibsen, Giovanni Bovio, Herbert Spencer e molti altri. Quattro anni , Il 9 giugno 1889, veniva inaugurato in piazza Campo de' Fiori in Roma il monumento, opera di Ettore Ferrari, futuro Gran maestro del Grande Oriente d’Italia.
Nel giorno dell'inaugurazione l'Osservatore Romano invitò i fedeli al raccoglimento e definendola una giornata di lutto". Il Papa digiuno e pregò prostrato davanti alla statua di San Pietro; mentre l'aristocrazia nera abbandonò Roma per 3 giorni. - La Civiltà Cattolica, organo dei gesuiti, dichiarò che l’erezione della statua era "il trionfo dei rabbi della Sinagoga, degli archimandriti della Massoneria e dei capiparte del liberalismo demagogico".
La sua vita tempestosa, ma anche, tragicamente bella, è stata oggetto di numerose biografie.
Oggi sono attualmente presenti sul mercato editoriale italiano quasi duecento libri di e su Giordano Bruno, un numero enorme se si pensa che, solo per esempio, su Garibaldi ce ne sono 75 e lo stesso numero di pubblicazioni sono dedicate a Mazzini.
Qui presentiamo le biografie di Giordano Bruno presenti nella biblioteca del CRSL-M.